Il ritratto di Jeanne Hébuterne, moglie dell’autore è un dipinto olio su tela appartenente al movimento dell'Espressionismo, realizzato nel 1918 da Amedeo Modigliani.
L’Artista, definito “maledetto” dall’opinione pubblica del tempo, con la realizzazione dei suoi dipinti elabora uno stile inconfondibile, raffigurando primi piani di figure umane stilizzate e impreziosite da tinte intense e smaltate. La sua ricerca stilistica armonizza la combinazione di linee rotondeggianti ad un’assonanza audace dei colori. La trasfigurazione dei volti sembra procedere verso una melodiosa sequenza di curve che lasciano trasparire, in quella raffinata deformazione delle figure: la peculiarità della sua ricerca, e un’emozionante e intima umanità di quei visi misteriosi, che pur relegando l’arte di Modigliani ad un ruolo “indecente“, secondo la critica del tempo, ha fatto sì che il suo nome non scivolasse nell’oblio.
L’Artista, definito “maledetto” dall’opinione pubblica del tempo, con la realizzazione dei suoi dipinti elabora uno stile inconfondibile, raffigurando primi piani di figure umane stilizzate e impreziosite da tinte intense e smaltate. La sua ricerca stilistica armonizza la combinazione di linee rotondeggianti ad un’assonanza audace dei colori. La trasfigurazione dei volti sembra procedere verso una melodiosa sequenza di curve che lasciano trasparire, in quella raffinata deformazione delle figure: la peculiarità della sua ricerca, e un’emozionante e intima umanità di quei visi misteriosi, che pur relegando l’arte di Modigliani ad un ruolo “indecente“, secondo la critica del tempo, ha fatto sì che il suo nome non scivolasse nell’oblio.