Come avrete intuito dal titolo oggi vi parlerò di come fare una buona fotografia.
Questo processo per me e i miei compagni è iniziato più di un mesetto fa, quando il Prof. Manfredini ci chiese di portare 4 foto: 2 paesaggi e 2 ritratti; a questo punto lui ci propose queste foto a coppie e noi dovevamo scegliere quale secondo noi era la migliore, in quasi tutti gli abbinamenti siamo stati d'accordo su quale fosse la foto migliore tra le due presentate. Ora vi analizzerò la composizione di una fotografia (questo è stato il fattore che ci ha accomunati nella scelta delle fotografie precedenti).
LA COMPOSIZIONE DI UNA FOTOGRAFIA è un processo che si può identificare in tre concetti: esplorazione, isolamento e organizzazione.
Le regole compositive non sono vere e proprie regole perché si può decidere liberamente se seguirle o meno.
La scelta di una fotografia piuttosto che un'altra è dipesa da due fattori:
1. La percezione dell'immagine, che si relaziona al senso della vista
2. Il gusto soggettivo
Noi percepiamo le immagini in base alla teoria del campo di A. Marcolli che si ispira alle teorie della Gestalt, secondo la quale noi ci basiamo su pensieri e modelli che si sono formati nel corso della nostra via.
Dopo aver affrontato la teoria del campo siamo passati alla regola dei terzi, alla base di questa ci sta la sezione aurea che è il rapporto tra due grandezze che come risultato ha 1,618.
In fotografia, tramite questa regola, dividiamo i fotogrammi con due linee orizzontali e due verticali che prendono il nome di linee di forza che possono essere usate collocandoci sopra uno o più soggetti o per separare lo spazio.
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